Giustizia, impegno e inclusione sociale

Nel 2013 l’associazione Castello Libero ha deciso di stare nei processi a carico degli esponenti di Cosa
nostra e di stare a fianco delle vittime delle mafie.

 

Il primo processo in cui stata tentata la costituzione di parte civile è stato quello a carico degli estorsori di Gregory Bongiorno, processo che ha visto l’ammissione di Castello Libero quale parte danneggiata e a cui è stata riconosciuto il risarcimento in tutti i gradi di giudizio.

Sulla scorta di tale esperienza Castello Libero ETS ha deciso di costituirsi nei processi contro la criminalità organizzata per reati commessi nel territorio in cui l’associazione opera, una scelta che qualifica l’associazione quale rappresentante della società civile responsabile che intende assumere una posizione netta contro le mafie e la corruzione. Una scelta non semplice dal punto di vista processuale ma che ha trovato accoglimento da parte dei Giudici in ragione del lavoro svolto in più di dieci anni di impegno sul territorio. Ad oggi l’associazione è stata ammessa e riconosciuta parte danneggiata nei seguenti procedimenti tenuti nel distretto della Corte di Appello di Palermo: processo operazione Crimiso, processo operazione Cemento del Golfo e processo Cutrara.

Tuttavia l’associazione Castello Libero è convinta del fatto che non può esistere giustizia se non vi è impegno ed inclusione sociale. Ed infatti dal 2012 ad oggi, oltre al già citato progetto, nel Centro Giovanile presso il bene confiscato sono già state svolte numerose attività educative e formative rivolte a giovani in collaborazione con enti pubblici e privati quali Comune di Castellammare del Golfo, Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “P. Mattarella – D. Dolci”, Agesci, Coop Lombardia, Club Alpino Italiano, Ce.Si.Fo.P., Associazione Porte Aperte, con diversi istituti scolastici e con l’Associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, di cui l’ente scrivente è socio; con quest’ultima, nello specifico, l’associazione Castello Libero ETS ha realizzato a Castellammare del Golfo varie edizioni del progetto “E!state Liberi”, Campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie, ospitando complessivamente circa 300 giovani italiani ed europei presso il Centro Giovanile e accompagnandoli in un percorso esperienziale e formativo sulla Memoria delle vittime innocenti delle mafie, l’Impegno civile contro le mafie, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo del benessere sociale attraverso la valorizzazione dei beni comuni.

Presso il Centro Giovanile suddetto sono state realizzate attività educative e formative sui temi della partecipazione democratica, dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva rivolti a minori a rischio e/o con procedimenti penali, in collaborazione con la Giustizia Minorile, Comunità alloggio per minori che ospitano minori di area penale, l’Istituto scolastico “P. Mattarella – D. Dolci”, il Comune di Castellammare del Golfo e associazioni del territorio impegnate nel contrasto al disagio giovanile e all’emarginazione sociale nei quartieri a rischio delle città limitrofe;

con i progetti “CastelloLab” e “ColtiviaAmo l’Inclusione”, entrambi finanziati con risorse a valere sul Fondo Politiche Giovanili, sono stati realizzati percorsi educativi sull’inclusione sociale, la cittadinanza attiva e la corresponsabilità sociale rivolti a giovani under 35 del territorio di Castellammare del Golfo e Comuni limitrofi. Ad oggi, l’Associazione Castello Libero ETS ha realizzato attività educative e di promozione sociale prevalentemente a livello locale, coinvolgendo oltre 1500 giovani – anche a rischio devianza – in percorsi esperienziali orientati alla diffusione della corresponsabilità sociale, dell’inclusione e della solidarietà sociale, stimolando la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale della comunità di cui fanno parte.

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