Coltiviamo l'inclusione

Lo scopo del progetto è stato quello di far incontrare persone che difficilmente si troverebbero a trascorrere del tempo insieme.

 

Lo scopo del progetto è stato quello di far incontrare persone che difficilmente si troverebbero a trascorrere del tempo insieme, con ciò favorendo la conoscenza reciproca e l’inclusione sociale
di giovani e persone con disabilità psichica; la risorsa principale dove sviluppare queste relazioni è stato un bene confiscato alla mafia, trasformato in Centro Giovanile, dove poter sperimentare, lavorare, giocare, immaginare nuove azioni sociali che possono essere poi diffuse sul territorio.

Un luogo simbolo del riscatto sociale può diventare segno concreto della coesionesociale di una comunità, dove i giovani possono affinare le proprie competenze relazionali e il proprio talento, sviluppando i valori della solidarietà sociale, della corresponsabilità sociale e della cittadinanza attiva; giovani, dunque, che sono stati “abilitati e mobilitati” a sviluppare il benessere sociale diffuso, prendendosi cura degli spazi comuni e delle persone più fragili, mettendo in gioco le proprie competenze e il proprio talento sociale, artistico e culturale per uno scopo più elevato del successo individuale, ovvero la crescita della comunità.

Avviso pubblico per la selezione dei progetti finanziati dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, D.D.G. 703 del 19/04/2019, a valere sul “Fondo Politiche Giovanili” Anno 2018, Linea di intervento “Azione diretta alla prevenzione del disagio giovanile o al sostegno dei giovani talenti, CUP G26D20000040003

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