Castello Lab
Le attività del progetto Castello Lab hanno avuto quali destinatari giovani provenienti da diversi contesti socio culturali.
Periodo Luglio 2019 – novembre 2020
Le attività del progetto Castello Lab hanno avuto quali destinatari giovani provenienti da diversi contesti socio culturali. Ed infatti hanno beneficiato delle attività laboratoriali proposte 45 ragazzi e 30 ragazze, di cui circa 60 studenti dell’’Istituto Mattarella-Dolci di Castellammare del Golfo; 15 beneficiari erano minori con procedimenti penali in corso, di cui 12 collocati in comunità con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. La frequenza con cui hanno partecipato agli incontri dei laboratori è stata complessivamente alta e il coinvolgimento dei beneficiari nelle attività molto apprezzabile; anche la collaborazione con i partner è stata proficua, tanto che sono in corso di programmazione ulteriori iniziative educative da realizzarsi presso il Centro Giovanile ed altre collaborazioni sono state attivate grazie alla rete territoriale sviluppata.
Il progetto Castello Lab ha raggiunto gli obiettivi prefissati riuscendo a coinvolgere i giovani del territorio e a stimolarne la creatività e la conoscenza, utilizzando il Centro Giovanile attivo su un bene confiscato alla mafia quale punto di riferimento in cui sperimentare nuove forme di protagonismo giovanile, nonché come punto d’incrocio e d’incontro tra persone provenienti da contesti distanti e, spesso, scarsamente in comunicazione tra loro. L’elevato valore del progetto realizzato è percepibile anche dalla capacità di mettere in connessione diversi soggetti e di generare nuove progettualità rivolte a giovani e giovanissimi che sono già in corso di realizzazione o in programmazione per i prossimi mesi, determinando così un notevole potenziamento del Centro giovanile e della sua offerta alla comunità territoriale.
Ed infatti il presente progetto aveva come obiettivo generale la prosecuzione delle attività educative svolte presso il Centro di aggregazione giovanile gestito dall’associazione proponente su un bene confiscato alla mafia e la sua promozione con nuove opportunità di esperienze educative, con cui accompagnare i giovani in un percorso di crescita personale e collettiva verso un maggior protagonismo sociale.
Gli obiettivi specifici riguardavano l’acquisizione di competenze trasversali relativi ai processi socio relazionali, comunicativi e, in un quadro più ampio, al vivere immersi in una collettività che richiede cure e attenzioni; si è puntato, inoltre, sulla stimolazione della creatività dei giovani nella progettazione di interventi a vantaggio della collettività, utilizzando le risorse disponibili sul territorio, in particolare i beni confiscati alle mafie.
“Avviso pubblico per la selezione di progetti finanziati dalla regione Siciliana e dalla Presidenza del consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, D.D.G. n° 703 del 19.04.2019, a valere sul “Fondo politiche Giovanili” anno 2018 – Linea di intervento “Azione diretta alla prevenzione del disagio giovanile o al sostegno dei giovani talenti – Progetto “ColtiviAmo l’inclusione” CUP G26D20000040003